SCUOLA SECONDARIA DI SECONDO GRADO

 

4.1 -  LINEE GENERALI COMUNI per

LICEI (LIC), ISTITUTI TECINICI (IT), ISTITUTI PROFESSIONALI (IP), ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE (IeFP)

 

Collocazione educativa della disciplina IRC

 

L'insegnamento della religione cattolica (IRC) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano.

Nel rispetto della legislazione concordataria, l'IRC si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa specifica, offerta a tutti coloro che intendano avvalersene.

Contribuisce alla formazione con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita civile e sociale, nel mondo universitario e del lavoro.

L'IRC, partecipando allo sviluppo degli assi culturali, con la propria identità disciplinare, assume il profilo culturale, educativo e professionale dei licei; si colloca nell'area linguistica e comunicativa, tenendo conto della specificità del linguaggio religioso e della portata relazionale di ogni espressione religiosa; offre un contributo specifico sia nell'area metodologica, arricchendo le opzioni epistemologiche per l'interpretazione della realtà, sia nell'area logico-argomentativa, fornendo strumenti critici per la lettura e la valutazione del dato religioso, sia nell'area storico-umanistica, per gli effetti che storicamente la religione cattolica ha prodotto e produce nella cultura italiana, europea e mondiale; si collega, per la ricerca di significati e l'attribuzione di senso, all'area scientifica, matematica e tecnologica.

Lo studio della religione cattolica promuove, attraverso un'adeguata mediazione educativo-didattica, la  conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri e della vita. A questo scopo l'IRC affronta la questione universale della relazione tra Dio e l'uomo, la comprende attraverso la persona e l'opera di Gesù Cristo e la confronta con la testimonianza della Chiesa nella storia. In tale orizzonte, offre contenuti e strumenti per una riflessione sistematica sulla complessità dell'esistenza umana nel confronto aperto fra cristianesimo e altre religioni, fra cristianesimo e altri sistemi di significato.

L'IRC, nell'attuale contesto multiculturale, mediante la propria proposta, promuove tra gli studenti la partecipazione ad un dialogo autentico e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace.

I contenuti disciplinari, anche alla luce del quadro europeo delle qualifiche, sono declinati in competenze e obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze e abilità, come previsto per l'istruzione generale superiore nei licei, suddivise in primo biennio, secondo biennio e quinto anno.

È responsabilità del docente di religione cattolica declinare queste indicazioni in adeguati percorsi di apprendimento, anche attraverso possibili raccordi interdisciplinari, valorizzando le particolari sensibilità e le peculiari opportunità di approfondimento legate ai diversi percorsi liceali: artistico, classico, linguistico, musicale e coreutica, scientifico e delle scienze umane.

 

OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO (OSA)


 

Gli obiettivi specifici di apprendimento, come le stesse competenze, nello spirito delle indicazioni e dell'autonomia delle istituzioni scolastiche, sono essenziali e non esaustivi; sono declinati in conoscenze e abilità, non necessariamente in corrispondenza tra loro, riconducibili in vario modo a tre aree di significato:antropologico-esistenziale; storicofenomenologica;biblico-teologica.

 

 

 

PRIMO BIENNIO

 

Conoscenze

 

In relazione alle competenze descritte di seguito e in continuità con il primo ciclo di istruzione, lo studente:

  1. riconosce gli interrogativi universali dell'uomo: origine e futuro del mondo e dell'uomo, bene e male, senso della vita e della morte, speranze e paure dell'umanità, e le risposte che ne dà il cristianesimo, anche a confronto con altre religioni;
  2. si rende conto, alla luce della rivelazione cristiana, del valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività: autenticità, onestà, amicizia, fraternità, accoglienza, amore, perdono, aiuto, nel contesto delle istanze della società contemporanea;
  3. individua la radice ebraica del cristianesimo e coglie la specificità della proposta cristiano-cattolica, nella singolarità della rivelazione di Dio Uno e Trino, distinguendola da quella di altre religioni e sistemi di significato;
  4. accosta i testi e le categorie più rilevanti dell'Antico e del Nuovo Testamento: creazione, peccato, promessa, esodo, alleanza, popolo di Dio, messia, regno di Dio, amore, mistero pasquale; ne scopre le peculiarità dal punto di vista storico, letterario e religioso;
  5. approfondisce la conoscenza della persona e del messaggio di salvezza di Gesù Cristo, il suo stile di vita, la sua relazione con Dio e con le persone, l'opzione preferenziale per i piccoli e i poveri, così come documentato nei V angeli e in altre fonti storiche;
  6. ripercorre gli eventi principali della vita della Chiesa nel primo millennio e coglie l'importanza del cristianesimo per la nascita e lo sviluppo della cultura europea;
  7. riconosce il valore etico della vita umana come la dignità della persona, la libertà di coscienza, la responsabilità verso se stessi, gli altri e il mondo, aprendosi alla ricerca della verità e di un'autentica giustizia sociale e all'impegno per il bene comune e la promozione della pace.

 

 

Abilità

Lo studente:

  1. riflette sulle proprie esperienze personali e di relazione con gli altri: sentimenti, dubbi, speranze, relazioni, solitudine, incontro, condivisione, ponendo domande di senso nel confronto con le risposte offerte dalla tradizione cristiana;
  2. riconosce il valore del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico, nell'interpretazione della realtà e lo usa nella spiegazione dei contenuti specifici del cristianesimo;
  3. dialoga con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto, confronto e arricchimento reciproco;
  4. individua criteri per accostare correttamente la Bibbia, distinguendo la componente storica, letteraria e teologica dei principali testi, riferendosi eventualmente anche alle lingue classiche;
  5. riconosce l'origine e la natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo quali l'annuncio, i sacramenti, la carità;
  6. legge, nelle forme di espressione artistica e della tradizione popolare, i segni del cristianesimo distinguendoli da quelli derivanti da altre identità religiose;
  7. coglie la valenza delle scelte morali, valutandole alla luce della proposta cristiana.

 

 

SECONDO BIENNIO

 

Conoscenze

 

Come approfondimento delle conoscenze e abilità già acquisite, lo studente:

  1. approfondisce, in una riflessione sistematica, gli interrogativi di senso più rilevanti: finitezza, trascendenza, egoismo, amore, sofferenza, consolazione, morte, vita;
  2. studia la questione su Dio e il rapporto fede-ragione in riferimento alla storia del pensiero filosofico e al progresso scientifico-tecnologico;
  3. rileva, nel cristianesimo, la centralità del mistero pasquale e la corrispondenza del Gesù dei V angeli con la testimonianza delle prime comunità cristiane codificata nella genesi redazionale del Nuovo Testamento;
  4. conosce il rapporto tra la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;
  5. arricchisce il proprio lessico religioso, conoscendo origine, significato e attualità di alcuni grandi temi biblici: salvezza, conversione, redenzione, comunione, grazia, vita eterna, riconoscendo il senso proprio che tali categorie ricevono dal messaggio e dall'opera di Gesù Cristo;
  6. conosce lo sviluppo storico della Chiesa nell'età medievale e moderna, cogliendo sia il contributo allo sviluppo della cultura, dei valori civili e della fraternità, sia i motivi storici che determinarono divisioni, nonché l'impegno a ricomporre l'unità;
  7. conosce, in un contesto di pluralismo culturale complesso, gli orientamenti della Chiesa sul rapporto tra coscienza, libertà e verità con particolare riferimento a bioetica, lavoro, giustizia sociale, questione ecologica e sviluppo sostenibile.

 

Abilità

 

Lo studente:

  1. confronta orientamenti e risposte cnst1ane alle più profonde questioni della condizione umana, nel quadro di differenti patrimoni culturali e religiosi presenti in Italia, in Europa e nel mondo;
  2. collega, alla luce del cristianesimo, la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell'azione di Dio nella storia dell'uomo;
  3. legge pagine scelte dell'Antico e del Nuovo Testamento applicando i corretti criteri di interpretazione;
  4. descrive l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari e gli effetti che esso ha prodotto nei vari contesti sociali;
  5. riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico;
  6. rintraccia, nella testimonianza cristiana di figure significative di tutti i tempi, il rapporto tra gli elementi spirituali, istituzionali e carismatici della Chiesa;
  7. opera criticamente scelte etico-religiose in riferimento ai valori proposti dal cristianesimo.

 

QUINTO ANNO

 

Conoscenze

 

Nella fase conclusiva del percorso di studi, lo studente:

  1. riconosce il ruolo della religione nella società e ne comprende la natura in prospettiva di un dialogo costruttivo fondato sul principio della libertà religiosa;
  2. conosce l'identità della religione cattolica in riferimento ai suoi documenti fondanti, all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo e alla prassi di vita che essa propone;
  3. studia il rapporto della Chiesa con il mondo contemporaneo, con riferimento ai totalitarismi del Novecento e alloro crollo, ai nuovi scenari religiosi, alla globalizzazione e migrazione dei popoli, alle nuove forme di comunicazione;
  4. conosce le principali novità del Concilio ecumenico Vaticano II, la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia, le linee di fondo della dottrina sociale della Chiesa.

 

Abilità

Lo studente:

  1. motiva le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana, e dialoga in modo aperto, libero e costruttivo;
  2. si confronta con gli aspetti più significativi delle grandi verità della fede cristianocattolica, tenendo conto del rinnovamento promosso dal Concilio ecumenico Vaticano II, e ne verifica gli effetti nei vari ambiti della società e della cultura;
  3. individua, sul piano etico-religioso, le potenzialità e i rischi legati allo sviluppo economico, sociale e ambientale, alla globalizzazione e alla multiculturalità, alle nuove tecnologie e modalità di accesso al sapere;
  4. distingue la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia: istituzione, sacramento, indissolubilità, fedeltà, fecondità, relazioni familiari ed educative, soggettività sociale.

 

COMPETENZE

Al termine del primo biennio,

che coincide con la conclusione dell'obbligo di istruzione e quindi assume un valore paradigmatico per la formazione personale e l'esercizio di una cittadinanza consapevole, lo studente sarà in grado di:

  • costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;
  • valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;
  • valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.

 

Al termine dell'intero percorso di studio,

l'IRC metterà lo studente in condizione di:

  • sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
  • cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo;
  • utilizzare consapevolmente le fonti autentiche della fede cristiana, interpretandone correttamente i contenuti, secondo la tradizione della Chiesa, nel confronto aperto ai contributi di altre discipline e tradizioni storico-culturali.

 

ANNOTAZIONI per le competenze (cp)

al termine del  primo biennio.

Gli obiettivi di cp. sono eguali nei tre ordini di scuola

* La prima cp.  è di ordine antropologico-esistenziale. Si realizza lavorando su  tre poli:  identità personale libera e cosciente, tramite domande di senso, nel confronto con il messaggio evangelico

* La seconda cp. è di ordine storico-fenomenico. Si perviene componendo tradizione ebraico-cristiana (contributo),civiltà umanaaltre tradizioni culturali e religiose (dialogo);

* La terza cp.  è di ordine biblico- teologico . Si realizza coniugando tre poli: la dimensione religiosa della vita, tramite Bibbia e persona di Gesù Cristo, il senso del linguaggio religioso cristiano.

al termine dell’intero  ciclo

Sono comuni ai tre ordini di scuola, salvo una cp. differente per tutti e tre

* La prima cp.  è di ordine antropologico-esistenziale. Ripete quanto è detto nella prima cp. alla fine del biennio : domande sulla propria identità; confronto con ilmessaggio cristiano; senso critico ; bozza di un  personale progetto di vita ; un contesto multiculturale;

* La seconda cp. è di ordine storico-fenomenico. Riprende quanto ha detto nel primo biennio:saper  valutare l’ influenza del cristianesìmo nella storia e nella cultura; si aggiunge la capacità critica  del  mondo attuale con le risorse del vangelo

Per gli Istituti tecnici si specifica la cp.  in ordine  a vedere il cristianesimo nella sua forza di trasformazione , e a praticare  la lettura critica in rapporto aquestioni economiche e tecnologiche

Per gli Istituti professionali si profila una cp. nel saper capire la forza trasformatrice del cristianesimo  e praticare una lettura critica in rapporto a gestione dei servizi e della produzione

* La terza cp. è di ordine biblico- teologico  ed etico esistenziale: comprende come condizione previa la  conoscenza genuina ( alle” fonti”) del cristianesimo, alla cui luce elaborare una valida posizione propria in ordine  alla pratica  della giustizia e della solidarietà. (C.Bissoli 2012)

 

 


4.2 LINEE GUIDA personalizzate per ISTITUTI TECNICI

Settori: Economico e Tecnologico Area di istruzione generale


Collocazione educativa della disciplina IRC

L'insegnamento della religione cattolica (IRC) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. Nel rispetto della legislazione concordataria, l'IRC si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa specifica, offerta a tutti coloro che intendano avvalersene. Contribuisce alla formazione con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo universitario e professionale. L'IRC, con la propria identità disciplinare, assume le linee generali del profilo culturale, educativo e professionale degli istituti tecnici e si colloca nell'area di istruzione generale, arricchendo la preparazione di base e lo sviluppo degli assi culturali, interagendo con essi e riferendosi in particolare all'asse dei linguaggi per la specificità del linguaggio religioso nella lettura della realtà.

Il docente di religione cattolica, attraverso un'adeguata mediazione educativodidattica, contribuisce a far acquisire allo studente i seguenti risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi:

  • agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
  • utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente;
  • riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali con riferimento soprattutto a !ematiche di tipo scientifìco, tecnologico ed economico;
  • stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali,sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
  • riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione;
  • collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
  • cogliere l'importanza dell'orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;
  • saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
  • essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario (DPR 15 marzo 2010, n. 88, Allegato A, paragrafo 2.1).

In particolare lo studio della religione cattolica, in continuità con il primo ciclo di istruzione, promuove la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri, della vita. A questo scopo, l'IRC affronta la questione universale della relazione tra Dio e l'uomo, la comprende attraverso la persona e l'opera di Gesù Cristo e la confronta con la testimonianza della Chiesa nella storia. In tale orizzonte, offre contenuti e strumenti per una lettura critica del rapporto tra dignità umana, sviluppo tecnico, scientifico, ed economico, nel confronto aperto tra cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato.

Nell'attuale contesto multiculturale, il percorso scolastico proposto dall'IRC favorisce la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace.

I contenuti disciplinari, anche alla luce del quadro europeo delle qualifiche, sono declinati in competenze e obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze e abilità, come previsto per gli istituti tecnici, suddivise in primo biennio, secondo biennio e quinto anno.

È responsabilità del docente di religione cattolica progettare adeguati percorsi di apprendimento, con opportuni raccordi interdisciplinari, elaborando queste indicazioni secondo le specifiche esigenze formative dei diversi indirizzi del settore di riferimento: economico, tecnologico.

 

PRIMO BIENNIO

 

Conoscenze

 

Nella fase conclusiva del percorso di studi l'IdR avrà messo lo studente in grado di conoscere:

  1. Interrogativi universali dell'uomo, confronto con le altre religioni;
  2. natura e valore delle relazioni umane e sociali alla luce della rivelazione cristiana e delle istanze della società contemporanea;
  3. le radici ebraiche del cristianesimo e la singolarità della rivelazione cristiana del Dio Uno e Trino;
  4. la Bibbia come fonte del cristianesimo: processo di formazione e criteri interpretativi;
  5. eventi, personaggi e categorie più rilevanti dell'Antico e del Nuovo Testamento;
  6. la persona, il messaggio e l'opera di Gesù Cristo nei Vangeli, documenti storici, e nella tradizione della Chiesa;
  7. gli eventi principali della storia della Chiesa fino all'epoca medievale e loro effetti nella nascita e nello sviluppo della cultura europea;
  8. il valore della vita e la dignità della persona secondo la visione cristiana: diritti fondamentali, libertà di coscienza, responsabilità per il bene comune e per la promozione della pace, impegno per la giustizia sociale.

 

Abilità

Nella fase conclusiva del percorso di studi del primo biennio lo studente sarà in grado di:

  1. formulare domande di senso a partire dalle proprie esperienze personali e di relazione;
  2. utilizzare un linguaggio religioso appropriato per spiegare contenuti, simboli e influenza culturale del cristianesimo, distinguendo espressioni e pratiche religiose da forme di fondamentalismo, superstizione, esoterismo;
  3. impostare un dialogo con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria nel rispetto, nel confronto e nell'arricchimento reciproco;
  4. riconoscere le fonti bibliche e altre fonti documentali nella comprensione della vita e dell'opera di Gesù di Nazareth;
  5. spiegare origine e natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo: annuncio, sacramenti, carità;
  6. leggere i segni del cristianesimo nell'arte e nella tradizione culturale;
  7. operare scelte morali, c1rca le problematiche suscitate dallo sviluppo scientifico-tecnologico, nel confronto con i valori cristiani.

 

COMPETENZE

Al termine del primo biennio

Lo studente al termine del biennio sarà messo in grado di maturare le seguenti competenze specifiche:

  1. costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;
  2. valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;
  3. valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.

 

SECONDO BIENNIO


Conoscenze

Nella fase conclusiva del percorso di studi l'IdR avrà messo lo studente in grado  di conoscere:

  1. Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana;
  2. linee fondamentali della riflessione su Dio e sul rapporto fede-scienza in prospettiva storico-culturale, religiosa ed esistenziale;
  3. identità e missione di Gesù Cristo alla luce del mistero pasquale;
  4. storia umana e storia della salvezza: il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;
  5. analisi storica, letteraria e religiosa di testi dell'Antico e del Nuovo Testamento;
  6. elementi principali di storia del cristianesimo fino all'epoca moderna e loro effetti per la nascita e lo sviluppo della cultura europea;
  7. ecumenismo e dialogo interreligioso; nuovi movimenti religiosi;
  8. orientamenti della Chiesa sull'etica personale e sociale, sulla comunicazione digitale, anche a confronto con altri sistemi di pensiero.

 

Abilità

Nella fase conclusiva del percorso di studi del secondo biennio lo studente sarà in grado di:

  1. Impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell'uomo tra senso del limite, bisogno di salvezza e desiderio di trascendenza, confrontando il concetto cristiano di persona, la sua dignità e il suo fine ultimo con quello di altre religioni o sistemi di pensiero;
  2. collegare la storia umana e la storia della salvezza, ricavandone il modo cristiano di comprendere l'esistenza dell'uomo nel tempo;
  3. analizzare e interpretare correttamente testi biblici scelti;
  4. ricostruire, da un punto di vista storico e sociale, l'incontro del messaggio cristiano universale con le culture particolari;
  5. ricondurre le principali problematiche derivanti dallo sviluppo scientifico/tecnologico a documenti biblici o religiosi che possano offrire riferimenti utili per una loro valutazione;
  6. confrontarsi con la testimonianza cristiana offerta da alcune figure significative del passato e del presente anche legate alla storia locale;
  7. confrontare i valori etici proposti dal cristianesimo con quelli di altre religioni e sistemi di significato.

 

QUINTO ANNO

Conoscenze

Nella fase conclusiva del percorso di studi l'IdR avrà messo lo studente in grado di conoscere:

  1. il ruolo della religione nella società contemporanea: secolarizzazione, pluralismo, nuovi fermenti religiosi e globalizzazione.
  2. identità del cristianesimo in riferimento ai suoi documenti fondanti e all'evento centrale della nascita, morte e risurrezione di Gesù Cristo;
  3. il Concilio Ecumenico Vaticano II come evento fondamentale per la vita della Chiesa nel mondo contemporaneo;
  4. la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione, professione;
  5. il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

 

Abilità

Nella fase conclusiva del percorso di studi del secondo biennio lo studente sarà  in grado di:

  1. Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;
  2. individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero;
  3. riconoscere al rilievo morale delle azioni umane con particolare riferimento alle relazioni interpersonali, alla vita pubblica e allo sviluppo scientifico e tecnologico;
  4. riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo;
  5. usare e interpretare correttamente e criticamente le fonti autentiche della tradizione cristiano-cattolica.

COMPETENZE

Al termine del corso di studi del secondo biennio e quinto anno

Lo studente al termine del corso di studi sarà messo in grado di maturare le seguenti competenze specifiche:

  1. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale;
  2. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nelle trasformazioni storiche prodotte dalla cultura umanistica, scientifica e tecnologica;
  3. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto ai contributi della cultura scientifico-tecnologica.

 

 

4. 3 - LINEE GUIDA personalizzate per ISTITUTI PROFESSIONALI

Settori: Servizi; Industria e artigianato

 

Collocazione educativa della disciplina IRC

L'insegnamento della religione cattolica (IRC) risponde all'esigenza di riconoscere nei percorsi scolastici il valore della cultura religiosa e il contributo che i principi del cattolicesimo offrono alla formazione globale della persona e al patrimonio storico, culturale e civile del popolo italiano. Nel rispetto della legislazione concordataria, l'IRC si colloca nel quadro delle finalità della scuola con una proposta formativa specifica, offerta a tutti coloro che intendano avvalersene. Contribuisce alla formazione con particolare riferimento agli aspetti spirituali ed etici dell'esistenza, in vista di un inserimento responsabile nella vita sociale, nel mondo universitario e professionale. L'IRC, con la propria identità disciplinare, assume le linee generali del profilo culturale, educativo e professionale degli istituti tecnici e si colloca nell'area di istruzione generale, arricchendo la preparazione di base e lo sviluppo degli assi culturali, interagendo con essi e riferendosi in particolare all'asse dei linguaggi per la specificità del linguaggio religioso nella lettura della realtà.

Il docente di religione cattolica, attraverso un'adeguata mediazione educativodidattica, contribuisce a far acquisire allo studente i seguenti risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi:

  • agire in base ad un sistema di valori coerenti con i principi della Costituzione, a partire dai quali saper valutare fatti e ispirare i propri comportamenti personali e sociali;
  • utilizzare gli strumenti culturali e metodologici acquisiti per porsi con atteggiamento razionale, critico e responsabile di fronte alla realtà, ai suoi fenomeni e ai suoi problemi, anche ai fini dell'apprendimento permanente;
  • riconoscere le linee essenziali della storia delle idee, della cultura, della letteratura, delle arti e orientarsi agevolmente fra testi e autori fondamentali con riferimento soprattutto a !ematiche di tipo scientifìco, tecnologico ed economico;
  • stabilire collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali,sia in una prospettiva interculturale sia ai fini della mobilità di studio e di lavoro;
  • riconoscere il valore e le potenzialità dei beni artistici e ambientali, per una loro corretta fruizione e valorizzazione;
  • collocare le scoperte scientifiche e le innovazioni tecnologiche in una dimensione storico-culturale ed etica, nella consapevolezza della storicità dei saperi;
  • cogliere l'importanza dell'orientamento al risultato, del lavoro per obiettivi e della necessità di assumere responsabilità nel rispetto dell'etica e della deontologia professionale;
  • saper interpretare il proprio autonomo ruolo nel lavoro di gruppo;
  • essere consapevole del valore sociale della propria attività, partecipando attivamente alla vita civile e culturale a livello locale, nazionale e comunitario (DPR 15 marzo 2010, n. 88, Allegato A, paragrafo 2.1).

In particolare lo studio della religione cattolica, in continuità con il primo ciclo di istruzione promuove la conoscenza della concezione cristiano-cattolica del mondo e della storia, come risorsa di senso per la comprensione di sé, degli altri, della vita. A questo scopo, l'IRC affronta la questione universale della relazione tra Dio e l'uomo, la comprende attraverso la persona e l'opera di Gesù Cristo e la confronta con la testimonianza della Chiesa nella storia.

In tale orizzonte, offre contenuti e strumenti per una lettura critica del rapporto tra dignità umana, sviluppo sociale e mondo della produzione, nel confronto aperto tra cristianesimo e altre religioni, tra cristianesimo e altri sistemi di significato. Nell'attuale contesto multiculturale, il percorso scolastico proposto dall'IRC favorisce la partecipazione ad un dialogo aperto e costruttivo, educando all'esercizio della libertà in una prospettiva di giustizia e di pace.

I contenuti disciplinari, anche alla luce del quadro europeo delle qualifiche, sono declinati in competenze e obiettivi specifici di apprendimento articolati in conoscenze e abilità, come previsto per gli istituti professionali, suddivise in primo biennio, secondo biennio e quinto anno.

È responsabilità del docente di religione cattolica progettare adeguati percorsi di apprendimento, anche attraverso opportuni raccordi interdisciplinari, elaborando queste indicazioni secondo le specifiche esigenze formative dei diversi indirizzi del settore di riferimento: servizi; industria e artigianato.

 

PRIMO BIENNIO

Conoscenze

Al termine del primo biennio l'IdR avrà messo lo studente in grado di conoscere:

  1. Interrogativi universali dell'uomo e le risposte del cristianesimo, confronto con le altre religioni;
  2. natura e valore delle relazioni umane e sociali alla luce della rivelazione cristiana e delle istanze della società contemporanea;
  3. le radici ebraiche del cristianesimo e la singolarità della rivelazione cristiana di Dio Uno e Trino nel confronto con altre religioni;
  4. elementi essenziali del linguaggio religioso, in particolare quello cristiano-cattolico e nozioni fondamentali per accostare in maniera corretta il testo biblico;
  5. la persona, il messaggio e l'opera di Gesù Cristo; brani scelti dei V angeli;
  6. la realtà attuale della Chiesa a partire dalla sua storia;
  7. il valore della vita e la dignità della persona secondo la Visione cristiana: diritti fondamentali, libertà di coscienza, responsabilità per il bene comune e per la promozione della pace, impegno per la giustizia sociale.

Abilità

Al termine del primo biennio lo studente sarà in grado di:

  1. Formulare domande di senso a partire dalle propone espenenze personali e di relazione;
  2. utilizzare un linguaggio religioso appropriato per spiegare contenuti, simboli e influenza del cristianesimo nell'arte e nell'artigianato, distinguendo espressioni e pratiche religiose da forme di fondamentalismo, superstizione, esoterismo;
  3. impostare un dialogo con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria nel rispetto, nel confronto e nell'arricchimento reciproco;
  4. riconoscere le fonti bibliche e altre fonti documentali nella comprensione della vita e dell'opera di Gesù di Nazareth;
  5. spiegare origine e natura della Chiesa e le forme del suo agire nel mondo: annuncio, sacramenti, carità;
  6. leggere i segni del cristianesimo nell'arte e nella tradizione culturale;
  7. operare scelte morali, circa le esigenze dell'etica professionale, nel confronto con i valori cristiani.

 

COMPETENZE

Al termine del primo biennio lo studente è messo in grado di:

  1. Costruire un'identità libera e responsabile, ponendosi domande di senso nel confronto con i contenuti del messaggio evangelico secondo la tradizione della Chiesa;
  2. valutare il contributo sempre attuale della tradizione cristiana allo sviluppo della civiltà umana, anche in dialogo con altre tradizioni culturali e religiose;
  3. valutare la dimensione religiosa della vita umana a partire dalla conoscenza della Bibbia e della persona di Gesù Cristo, riconoscendo il senso e il significato del linguaggio religioso cristiano.

 

4.3.1 - QUALIFICA PROFESSIONALE

Conoscenze

Con la qualifica professionale lo studente sarà in grado di conoscere:

  1. Questioni di senso legate alle più rilevanti esperienze della vita umana;
  2. linee fondamentali della riflessione su Dio e centralità del mistero pasquale nel cristianesimo;
  3. principali criteri di interpretazione della Bibbia e grandi terni biblici: Regno di Dio, vita eterna, salvezza, grazia;
  4. il rapporto della religione cattolica con le altre religioni e con i nuovi  movimenti religiosi;
  5. orientamenti della Chiesa sull'etica personale e loro fondamento sociale e il biblico.

 

Abilità

Con la qualifica professionale lo studente sarà messo in grado di:

  1. Impostare domande di senso e spiegare la dimensione religiosa dell'uomo tra senso del limite, bisogno di salvezza e desiderio di trascendenza, confrontando il concetto cristiano di persona con quello di altre religioni o sistemi di pensiero;
  2. analizzare e interpretare correttamente testi biblici scelti;
  3. ricondurre le principali problematiche del mondo del lavoro e della produzione a documenti biblici o religiosi che possano offrire riferimenti utili per una loro valutazione;
  4. confrontarsi con la testimonianza cristiana offerta da alcune figure significative del passato e del presente anche legate alla storia locale;
  5. riconoscere il valore etico del servizio trovandone la radice nei principi evangelici, applicandolo allo specifico dell'esperienza professionale.

 

COMPETENZE

Con il conseguimento della qualifica professionale lo studente è messo in grado di:

  1. sviluppare un maturo senso critico e un personale progetto di vita, riflettendo sulla propria identità nel confronto con il messaggio cristiano, aperto all'esercizio della giustizia e della solidarietà;
  2. cogliere i segni del cristianesimo e il loro significato nella cultura e nelle tradizioni in relazione alla propria figura professionale;
  3. confrontarsi, in relazione alla propria figura professionale, professionale, con i principi del Vangelo e la dottrina sociale della Chiesa.

 

 

4.3.2 - DIPLOMA  PROFESSIONALE

Conoscenze

Con il conseguimento del diploma professionale lo studente sarà in grado di conoscere:

  1. Identità del cristianesimo in riferimento ai suo1 documenti fondanti e all'evento centrale della nascita, morte e resurrezione di Gesù Cristo;
  2. la concezione cristiano-cattolica del matrimonio e della famiglia; scelte di vita, vocazione, professione;
  3. il magistero della Chiesa su aspetti peculiari della realtà sociale, economica, tecnologica.

 

Abilità

Con il conseguimento del diploma professionale lo studente sarà messo in grado di:

  1. Motivare, in un contesto multiculturale, le proprie scelte di vita, confrontandole con la visione cristiana nel quadro di un dialogo aperto, libero e costruttivo;
  2. individuare la visione cristiana della vita umana e il suo fine ultimo, in un confronto aperto con quello di altre religioni e sistemi di pensiero;
  3. riconosce, sul rischi dello tecnologico; piano etico, potenzialità e sviluppo scientifico e riconoscere il valore delle relazioni interpersonali e dell'affettività e la lettura che ne dà il cristianesimo.

COMPETENZE

Con il conseguimento del diploma professionale lo studente è messo in grado di:

  1. delineare la propria identità, maturando un senso critico nel confronto con il messaggio cristiano, in vista di un progetto di vita per l'affermazione della giustizia e della solidarietà in un contesto multiculturale
  2. cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura, per una lettura consapevole del mondo del lavoro e della società contemporanea;
  3. utilizzare consapevolmente le fonti autentiche del cristianesimo, interpretandone correttamente i contenuti nel quadro di un confronto aperto al mondo del lavoro e della professionalità.

 

 

ANNOTAZIONI per le competenze

al termine del  primo biennio.

Gli obiettivi di cp. sono eguali nei tre ordini di scuola

* La prima cp.  è di ordine antropologico-esistenziale .Si realizza lavorando su  tre poli:  identità personale libera e cosciente, tramite domande di senso, nel confronto con il messaggio evangelico

* La seconda cp. è di ordine storico-fenomenico. Si perviene componendo tradizione ebraico-cristiana (contributo),civiltà umana, altre tradizioni culturali e religiose (dialogo);

* La terza cp.  è di ordine biblico- teologico . Si realizza coniugando tre poli: la dimensione religiosa della vita, tramite Bibbia e persona di Gesù Cristo, il senso del linguaggio religioso cristiano.

 

al termine dell’intero  ciclo

Sono comuni ai tre ordini di scuola, salvo una cp. differente per tutti e tre

* La prima cp.  è di ordine antropologico-esistenziale. Ripete quanto è detto nella prima cp. alla fine del biennio : domande sulla propria identità; confronto con il messaggio cristiano; senso critico ; bozza di un  personale progetto di vita ; un contesto multiculturale;

* La seconda cp. è di ordine storico-fenomenico. Riprende quanto ha detto nel primo biennio:saper  valutare l’ influenza del cristianesìmo nella storia e nella cultura; si aggiunge la capacità critica  del  mondo attuale con le risorse del vangelo

Per gli Istituti tecnici si specifica la cp.  in ordine  a vedere il cristianesimo nella sua forza di trasformazione , e a praticare  la lettura critica in rapporto a questioni economiche e tecnologiche

Per gli Istituti professionali si profila una cp. nel saper capire la forza trasformatrice del cristianesimo  e praticare una lettura critica in rapporto a gestione dei servizi e della produzione

* La terza cp. è di ordine biblico- teologico  ed etico esistenziale: comprende come condizione previa la  conoscenza genuina ( alle” fonti”) del cristianesimo, alla cui luce elaborare una valida posizione propria in ordine  alla pratica  della giustizia e della solidarietà.  (C.Bissoli, 2012)

 

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Documenti di riferimento:

Intesa MIUR-CEI 2009

Lettera IRC nazionale Intesa MIUR-CEI 2012

Linee Guida I.Professionali

Linee Guida Licei

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Per i primi incarichi, vedi esempi didattici.