ARTE & FEDE  nel nostro territorio

 

 

 

PROGETTO UNITARIO UFFICIO I.R.C.

(Contributo degli IdR all'anno della fede in Diocesi)

 

 

 

INTRODUZIONE

 

Nella riunione degli uffici di curia del mese di aprile il Vescovo ha chiesto  a tutti di presentare un progetto che attualizzi concretamente le indicazioni pastorali della Congregazione per la dottrina della Fede in applicazione della lettera apostolica Porta Fidei dell’11 ottobre 2011, con la quale Benedetto XVI ha indetto l’anno della fede (vedi).  L’Ufficio per l’Insegnamento della Religione Cattolica parteciperà all’iniziativa diocesana con un proprio progetto intitolato: “ ARTE & FEDE  nel nostro territorio “ -  Come i cristiani della nostra Diocesi  hanno espresso la propria fede con l’arte e con la vita.

Il progetto è stato presentato al Vescovo nella riunione degli uffici di curia il giorno 09/06/2012.

 

1 - I PUNTI DI RIFERIMENTO DEL PROGETTO

Come IdR, portatori di cultura cattolica all’interno delle scuole pubbliche, non abbiamo il compito di “educare alla fede” attraverso la proposta di esperienze da vivere. Questo è lo specifico di ogni parrocchia e si realizza con il metodo della  Iniziazione Cristiana; la Chiesa invia gli idR nelle scuole a compiere  un altro servizio da condurre con il “metodo della scuola” che consiste nell’ “indicare”, “far scoprire”, “far vedere”… come i cristiani vivono ed esprimono la propria fede: cristiani di ieri e di oggi, ovviamente.

Sulla scia di questa specifica identità dell’IdR, facciamo nostre le indicazioni che la Nota della Congregazione descrive al cap. II ai punti 4,5,6, evidenziando alcuni singolari aspetti che segneranno la pista per il progetto dell’Ufficio IRC.

4. I Pastori, attingendo ai nuovi linguaggi della comunicazione, si impegneranno per promuovere trasmissioni televisive o radiofoniche, film e pubblicazioni, anche a livello popolare e accessibili a un ampio pubblico, sul tema della fede, dei suoi principi e contenuti, nonché sul significato ecclesiale del Concilio Vaticano II.

5. I Santi e i Beati sono gli autentici testimoni della fede. Sarà pertanto opportuno che le Conferenze Episcopali si impegnino per diffondere la conoscenza dei Santi del proprio territorio, utilizzando anche i moderni mezzi di comunicazione sociale.

6. Il mondo contemporaneo è sensibile al rapporto tra fede e arte. In tal senso, si raccomanda alle Conferenze Episcopali di valorizzare adeguatamente, in funzione catechetica ed eventualmente in collaborazione ecumenica, il patrimonio delle opere d’arte reperibili nei luoghi affidati alla loro cura pastorale.

7. Riferimenti normativi relativi ai TSC e Competenze

a) Scuola dell'Infanzia:

• " Relativamente alla religione cattolica: Riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi caratteristici delle tradizioni e della vita dei cristiani (segni, feste, preghiere, canti, gestualità, spazi, arte), per poter esprimere con creatività il proprio vissuto religioso".

b) Scuola Primaria:

• "Individuare significative espressioni d’arte cristiana (a partire da quelle presenti nel territorio). per rilevare come la fede sia stata interpretata e comunicata dagli artisti nel corso dei secoli".

c) Scuola secondaria 1°:

• "Riconoscere il messaggio cristiano nell’arte e nella cultura in Italia e in Europa, nell’epoca tardo-antica, medievale, moderna e contemporanea".

d) Scuola Secondaria 2°:

• "Cogliere la presenza e l'incidenza del cristianesimo nella storia e nella cultura per una lettura critica del mondo contemporaneo; (abilità) riconosce in opere artistiche, letterarie e sociali i riferimenti biblici e religiosi che ne sono all'origine e sa decodificarne il linguaggio simbolico".


 

2 - LE FINALITA’ del PROGETTO

Il nostro territorio è ricco di molte opere d’arte e rappresentano un segno lasciato dalla fede del nostro popolo, di ciò che è il nostro popolo conosceva e credeva; ed è un territorio che non è privo di persone straordinarie come alcuni Santi e Beati.

Abbiamo un patrimonio culturale da “decodificare” (educare a decodificare attraverso l'acquisizione di competenze) per comprenderne il legame esistente tra l’immagine artistica e i riferimenti biblico/teologici che hanno permesso la sua realizzazione.

Il nostro popolo ha espresso la propria fede, il proprio credo, appunto attraverso l’arte…

L’Anno della Fede ci dà, ora, l’opportunità di fare un percorso inverso: vedere quali aspetti della vita e della cultura cristiana hanno ispirato quelle opere e di conseguenza condurre alla riscoperta delle fonti bibliche. In questo progetto non sono previste analisi  di tematiche teologico/simboliche o di tradizioni popolari.

Lo stesso percorso può  essere invece applicato ai Santi e Beati: persone che nel nostro territorio hanno espresso la propria fede attraverso una “speciale icona di vita”, da riscoprire e da far conoscere.

 

3 - I DESTINATARI DEL PROGETTO

Nelle scuole del nostro territorio sono presenti circa 23.000 alunni dai 3 ai 18 anni: a tutti loro è  rivolto il progetto.

 

4 - LINGUAGGI DI COMUNICAZIONE

Il punto 4 del cap. II della Nota, riportata sopra,è molto chiaro a proposito ed è in piena sintonia con le indicazioni del MIUR, anche se le difficoltà tecniche attualmente riscontrate nelle scuole sono molte.

 

5 - CANALI DI COMUNICAZIONE

I progetti  e i risultati delle ricerche sulle opere d’arte prese in esame dalle persone interessate  potranno essere:

1 - presentati nel sito www.ircms.it attraverso delle autoproduzioni  e costituire così una banca dati da utilizzarsi anche negli anni successivi come percorsi didattici.

2  - utilizzati dalle scuole attrezzate con la LIM e rete internet.

3 - scaricati e videoproiettati agli alunni.

4 – pubblicati nei due settimanali diocesani.

 

6 - METODO DI LAVORO

Ogni gruppo zonale potrà organizzare liberamente un proprio mini-progetto ed pianificare la riscoperta delle opere d’arte o dei Santi e Beati in base al territorio di appartenenza, tenendo tuttavia presenti le linee guida. Di valido aiuto potrebbero essere anche la iniziative del Museo Diocesano (www.museodiocesanomassa.it). Si ricorda che ... non è sufficiente fare una semplice visita alle opere.... per realizzare il progetto !!!

 

7 - ESEMPI e METODI PRATICI PER IL LAVORO DIDATTICO  e Strumenti di comunicazione - Libri

Alcuni IdR mi hanno chiesto di segnalare un metodo pratico o persone in grado di aiutare a raccogliere dati sufficienti per progettare i percorsi didattici nelle scuole. Ogni gruppo zonale potrà gestire in proprio ogni cosa. Tuttavia vi presento quattro articoli che l’architetto  Micaela Soranzo, esperta in arte e liturgia,  ha pubblicato in “Vita pastorale”.

* Dalla lettura si potrà “ricavare” in maniera deduttiva proprio il metodo pratico di approccio a qualsiasi opera d’arte presente nel nostro territorio.
Art. 1 - Art.2 -  Art3 -  Art.4 .

** Modello didattico (vedi esempio) - Esempio, passo passo, di impaginazione e presentazione semplice del lavoro svolto (vedi) - Programmi in rete per realizzare presentazioni alternative/innovative utilizzate da una larga fascia giovanile (vedi).Se preferisci un metodo molto accattivante, puoi utilizzare PREZI (vedi)

*** Strumenti di comunicazione (vedi proposte). **** Esempio di Progetto di Circolo (3° Carrara)

 

8 - TEMPI

Teniamo presente che l’anno della fede terminerà nell’ottobre 2013. Ma noi necessariamente dobbiamo anticipare i tempi perché costretti dal ritmo delle programmazioni scolastiche. Ogni mini-progetto zonale potrebbe costituire una parte della programmazione che ogni anno viene richiesta agli insegnanti. Pertanto mi sembrerebbe opportuno preparare tutto prima della presentazione delle programmazioni annuali.

Per quanto riguarda la pubblicazione dei percorsi Arte & Fede che gli IdR faranno con gli alunni, non esiste alcun limite: quando il materiale autoprodotto è definitivo lo si può pubblicare.

 

9 - APPROFONDIMENTI PER GLI IdR

*    Approfondimento (vedi articolo in rivista ELLEDICI) -

** "Incontrare un'opera d'arte" della Diocesi di Verona (vedi sussidio) -

** Lectio magistralis di Gianfranco Ravasi

*** La Bibbia nell'arte, di Chiara De Capoa , Stefano Zuffi (vedi sito S.Paolo)

 

10 - NOTE ESPLICATIVE DELLA DIREZIONE a tutti gli IdR

Riferimenti alla Nota Porta Fidei: Nota della Congregazione descrive al cap. II ai punti 4,5,6.

Obiettivo del Progetto: far scoprire agli alunni in che modo i cristiani della nostra Diocesi hanno espresso la fede con l'arte e con la vita. Sono da escludere quindi altre opere non presenti sul nostro territorio diocesano.

Modalità di Realizzazione del Progetto: il Progetto deve essere condotto  attraverso un percorso didattico completo in stile DEE o simili, che tratti delle opere d'arte presenti nelle zone della Diocesi. Si ritiene, quindi al di fuori delle finalità del progetto, anche se previsto dalle competenze in tutti i gradi di scuola, una semplice visita alle opere d'arte presenti sul territorio o trattare tematiche di carattere teologico-artistico in generale.

Modalità di Presentazione del Progetto: ogni elaborato sarà pubblicato esclusivamente sul sito dell'Ufficio IRC, pertanto dovranno essere utilizzati i nuovi linguaggi multimediali, costruiti in forma semplice sia come contenuto che come tecnica:  grandi, complesse o ricercate interpretazioni artistiche, raffinate o lunghe presentazioni non favoriscono certo una comprensibilità immediata.

Metodi di consegna degli elaborati: ogni elaborato potrà essere consegnato, dal proprio PC on line nel Dropbox dell'ufficio, utilizzando la username e la password che ogni IdR ha ricevuto.

Autorizzazione Beni culturali: è possibile scaricare l'autorizzazione per fare le foto nelle chiese parrocchiali.

(Le note sintetizzano quando stabilito tra direttore DF e referenti laboratori zonali nella riunione di Curia nel luglio scorso).

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Nota fuori testo:

Domanda: Il progetto Arte e Fede potrebbe essere presentato come Programmazione Annuale a sé stante o dovrà essere allegato alla normale programmazione?

Risposta: Si potrebbero prevedere entrambe le situazioni, secondo le esigenze dei singoli percorsi didattici: ove previsto lo studio della storia dell'arte potrebbe diventare il tema centrale dell'anno attorno a cui far ruotare tutte le varie unità formative, per gli altri percorsi scolastici potrebbe essere una semplice unità formativa da inserire in programmazione. Potrà essere presentato anche come Progetto.(G. Ponzanelli)