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Pro memoria

Laboratorio CReL e RDZ

 

Promemoria delle motivazioni che hanno dato origine al laboratorio CReL e al laboratorio  RDZ

Brevemente vorrei richiamare alla attenzione di tutti i motivi delle scelte avvenute dopo l’esperienza dell’Anno della Fede.

1 - L’organizzazione del CReL,  come del  laboratorio RDZ , ha lo scopo di accompagnare tutti gli IdR, che lo vorranno, verso una didattica che tenga conto delle “Competenze – TSC” di RC.

2 – Ogni IdR che sceglierà di partecipare al CReL e al conseguente laboratorio di RDZ potrà confrontarsi con gli IdR del proprio ordine di scuola e progettare insieme le “competenze-TSC”  di carattere culturale che si vogliono far raggiungere ai propri alunni. Le Com. e i TSC dovranno essere descritti  e verificati.

3 – La verifica delle Com. e dei TSC riguarderanno, ovviamente,  l’aspetto puramente culturale di quanto è “circolato” in classe attraverso la mediazione dell’insegnante: non si potrà certo verificare, di ciascun alunno, l’ interiorizzazione personale della fede espressa nell’opera stessa. Questo sarà un compito della catechesi parrocchiale, qualora  la medesima opera venisse utilizzata da un percorso di catechesi.

Pro memoria e proposta ai responsabili dei gruppi di RDZ

Nel meeting di agosto 2012, dove sono stati presentati gli orientamenti per l'IRC (TSC e Competenze) l'ufficio chiedeva alle zone di "provare" ad utilizzare questo nuovo modo di programmare.

Il motivo della richiesta, oltre ad indicare la meta verso cui tende l'educazione scolastica moderna, sta anche nella necessità di raccogliere positività e difficoltà che gli IdR incontrano nel passaggio da una programmazione per obiettivi finalizzati agli apprendimenti del sapere, ad una programmazione educativa per TSC e Competenze dove gli obiettivi diventano il mezzo per acquisire "competenze".

Con le nuove indicazioni per il curricolo di IRC, la Chiesa,  non ci chiede soltanto di far scoprire come vivono o pensano i cristiani e la fonte ispiratrice di questo, ma, invita ad educare gli alunni a saper decodificare una situazione religiosa in un contesto reale. La didattica in proposito deve ancora "trovare" le strade per verificare i vari livelli del raggiungimento delle competenze; al momento le possibilità che abbiamo per poter valutare/verificare questa finalità educativa sono davvero limitate: abbiamo a nostra disposizione soltanto il "compito in situazione", il "compito autentico"... la creatività didattica futura... aprirà senz'altro nuovi orizzonti.

Per aiutare nel lavoro personale e per preparare il terzo anno di formazione professionale previsto per l'AS 2014-2015, l'ufficio propone ai laboratori di zona, una serie di "griglie" in uso presso le scuole.

La griglia indica la "collocazione didattica" dei TSC e delle Competenze. Si invitano quindi gli IdR a tenerla presente nella progettazione personale di ogni UA che verrà organizzata per il raggiungimento delle finalità educative previste dagli Orientamenti per il curricolo di IRC attraverso, appunto, i CdEsp, gli OA e gli OSA.

Scarica la griglia

Per chiarimenti contattare il Direttore DF presso l'Ufficio.


Le nuove esigenze emerse nel meeting di luglio 2014

Da quanto ascoltato (e documentato dal gruppo della scuola secondaria - vedi – ) mi sembra che l’esigenza più richiesta sia quella di  programmare incontri sulla progettazione didattica per competenze e di svolgere un corso di prima e seconda alfabetizzazione informatica.

Suggerimenti:

1 – Rimane il principio che ogni gruppo zonale organizzi autonomamente il proprio percorso. Tuttavia credo che nella zona di Massa sarà il referente del progetto CReL  a coordinare tutti gli IdR e con loro decidere, sia il da farsi, sia la scelta dell’opera, come per la scelta dei responsabili  zonali (per tipo di scuola), che hanno lo scopo di  rendere fruibile didatticamente quanto emerso dal punto di vista culturale nel CReL. Le altre zone hanno già un’organizzazione che raggruppa tutti.

2 – per quanto riguarda, invece, la progettazione didattica per Comp. e TSC, propongo a tutti di fare riferimento a chi da anni collabora con la rivista “L’Ora di Religione” dell’ELLEDICI: Alessandri  Alessandra e Scaletti Fiammetta hanno competenze teorico-pratiche e possono dare i principi teorici corretti proprio sulla progettazione didattica. Alla mia richiesta si sono rese disponibili a prestare questo servizio.

3 – collegato a questa esigenza nel meeting ne è emersa un’altra, altrettanto importante e necessaria, visto che l’ufficio richiede a tutti annualmente  la presentazione almeno di una UA non in formato cartaceo. Andrei oltre il concetto di alfabetizzazione orientando invece ad un livello più “produttivo” dell’informatica. E mi spiego. Ormai grosso modo tutti sanno “smanettare” il PC e lavorare con Word o Power Point, ma  necessita, a mio parere,  apprendere modalità  nuove di  presentazione di  una UA in formato fruibile e, se volete, accattivante. A questo proposito potremmo anche utilizzare chi, presso l’Istituto Zenone di Pisa, nello scorso anno scolastico, ha fatto il corso di informatica con il Prof. Paolini. Potrebbe essere chiamato lui oppure, a costo zero, potrebbe essere coinvolto chi ha partecipato a quei corsi presso l'ISSR di Pisa.

4 – Credo che all’interno del CReL  possa essere aggiunto anche un altro aspetto della formazione, funzionale sempre ad un miglioramento dell’apprendimento  che darebbe una svolta nuova alla tradizionale “lezione frontale” ancora molto in voga. Si tratta di introdurre "l’apprendimento cooperativo" come metodologia di gestione della classe… E’ un aspetto molto importante di cui sarebbe bene parlare anche nella fase di progettazione del  CRel.

 

Occasione da non perdere: Sinodo sulla famiglia e lettera pastorale del Vescovo Giovanni

In questo anno si parlerà molto della famiglia: TV, giornali, riviste ecc. Il nostro Vescovo ha impostato i punti di riferimento del Piano Pastorale proprio sul tema della famiglia/matrimonio, richiamandone i principi basilari.

L’ufficio IRC propone a tutti gli IdR, che la Chiesa locale ha inviato in “servizio” presso le scuole, di affrontare questa tematica.

Senza togliere l’autonomia didattica, gli IdR delle varie zone potranno individuare nel CReL opere artistiche “a due passi da casa” che rappresentano la “Sacra Famiglia”, o  che in qualche modo  richiamano al matrimonio, e di costruire in conseguenza, nel  laboratorio  RDZ,  percorsi didattici ad hoc per i propri alunni (UA). (si veda in proposito il metodo proposto e presente sul sito.) Questa scelta permetterà, come è facile intuire, di far conoscere, a vari livelli dell’età evolutiva degli alunni,  i valori del matrimonio cristiano e/o della famiglia. Il piano pastorale del Vescovo costituisce già una traccia culturale importante che potrà essere poi approfondita nel CReL; altre indicazioni poi scaturiranno senz’altro dal Sinodo sulla Famiglia.

In questo modo anche la scuola si inserisce nella dinamica vitale sia della Chiesa universale come della Chiesa locale.

Strumenti on-line per una didattica creativa

- Creare UA e lezioni con contenuti digitali  vai al sito di Blendspace (sito indicato da ISSR Pisa nei corsi di didattica)

- Creare strisce e cartelloni digitali Vedi (da L'Ora di Religione)

- Creare semplici filmati con foto e testo con Animoto School

- Creare animazioni o giochi animati o presentazioni animate e videoclip incorporati com Webanimator: http://www.webanimator.com/it/

- Creare presentazioni con Prezi (evoluzione di Power Point)

Modello/esempio di UA

Vedi esempio di Ua prodotta nel laboratorio RDZ di Massa

Vedi comunicato del 12/8/2012

Crediti di merito

In attuazione dell'Art. 18 della Normativa Diocesana, alle UA e relative produzioni di classe, presentate all'ufficio entro il 31 maggio di ogni anno in formato digitale, saranno assegnati crediti di merito come indicato dalla Tabella Crediti Vedi Tabella. Si consiglia tuttavia di inviare una UA per ogni trimestre.